Iperidrosi: Quando il sudore diventa un limite (e come superarlo)

In medicina estetica ci troviamo spesso ad affrontare problematiche che vanno oltre l’aspetto. Una di queste è l’iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione, che può influenzare profondamente la qualità della vita di chi ne soffre.

𝐍𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 “𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐝𝐚𝐭𝐞”.

A volte si tratta di stress, altre volte di emozione, ma spesso il sudore eccessivo ha una causa ben più precisa: una disfunzione delle ghiandole sudoripare che producono più sudore di quanto il nostro corpo realmente necessiti. Le mani, le ascelle e altre aree del corpo possono esserne coinvolte, generando disagio nei contesti sociali, relazionali e professionali.

𝐔𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜’𝐞̀. 𝐄 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚.

La medicina estetica offre un trattamento efficace e minimamente invasivo: la tossina botulinica. Attraverso microinfiltrazioni nelle aree d’interesse è possibile inibire temporaneamente l’attività delle ghiandole sudoripare riducendo sensibilmente l’escrezione di sudore. Il trattamento è ambulatoriale, dura circa 15 minuti e i risultati si manifestano in pochi giorni.


𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐮𝐫𝐚?

L’efficacia del trattamento si mantiene per 4-6 mesi, dopodiché è possibile ripetere la seduta per prolungare i benefici. Non si tratta di una soluzione definitiva ma è un rimedio concreto e sicuro per chi cerca di riappropriarsi del proprio benessere.

𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐨?

Perché spesso si tende a sottovalutare il peso che un “semplice” problema di sudorazione può avere. In realtà può limitare gesti quotidiani come stringere una mano, toccarsi il viso o indossare determinati abiti. Affrontarlo significa migliorare la qualità della vita. E il mio obiettivo, come medico estetico, è proprio questo: aiutare le persone a sentirsi bene, nella loro pelle.

𝑺𝒆 𝒆̀ 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒐, 𝒆̀ 𝑻𝒉𝒆 𝑪𝒉𝒆𝒓𝒓𝒚 𝑴𝒆𝒕𝒉𝒐𝒅.

Ogni paziente è diverso, ogni soluzione deve esserlo.
Ecco perché anche in un trattamento funzionale come questo la personalizzazione resta al centro del mio approccio.